Julij Martov e la critica del potere bolscevico. Due scritti

Due scritti del rivoluzionario ebreo Julij Martov (vero nome Josip Cederbaum) risalenti al 1918 – 19, dopo la presa del potere in Russia da parte dei bolscevichi:

  • DISTRUZIONE O CONQUISTA DELLO STATO (1919)
  • ABBASSO LA PENA DI MORTE (1918)

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MARTOV e la critica del potere bolscevico

Distruzione o conquista dello stato è la terza parte di una serie di dodici articoli scritti nel 1919, in cui Martov critica teoricamente il potere bolscevico. I dodici articoli furono pubblicati in volume col titolo Il bolscevismo mondiale nel 1923, dopo la morte dell’autore, a cura di Fiodor Dan. Nel testo Martov, rifacendosi alle valutazioni di Marx ed Engels sulle precedenti esperienze rivoluzionarie del proletariato (soprattutto la Comune di Parigi del 1871) insiste sul fatto che la dittatura del proletariato è da intendersi come la conquista da parte di questa classe delle istituzioni democratiche, con l’appoggio della piccola borghesia e dei contadini, e non come il monopolio del potere da parte di un’unica minoranza, pur cosciente.

Abbasso la pena di morte! fu scritto nel giugno – luglio 1918, dopo il processo e l’esecuzione del capitano Schastnij, comandante della flotta baltica accusato di cospirazione, prima condanna a morte sancita formalmente da un tribunale bolscevico. Fu stampato come opuscolo e distribuito da operai menscevichi a Mosca nell’agosto 1918.

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